Come dire a qualcuno che crede nella pseudoscienza e nelle teorie cospirative è sbagliato senza farlo sentire stupido/sciocco?
Un mio caro famigliare è un vegano crudo, anti vaxer, anti-antibiotici, anti-fluoruro, crede nella chimica, ha una macchina che filtra l'acqua e la rende alcalina, mangia molti integratori, compra solo prodotti biologici e compra tutti i suoi prodotti per l'igiene, la bellezza e la pulizia nel negozio olistico.
In generale, la sua salute non è ottima, e ogni volta che si ammala dà la colpa a qualcosa che ha mangiato o alle sostanze chimiche nell'aria…
A mio parere, non nutre il suo corpo in modo adeguato, e sono preoccupato che il fatto di usare tutti gli integratori e i trattamenti miracolosi non solo sia inefficace, ma sia anche dannoso per la sua salute. Mi preoccupa anche il fatto che si rivolga al medico solo come ultima risorsa, e che anche quando riceve una prescrizione non sempre prenda i farmaci. Dice che preferisce combattere la malattia in modo naturale e che di conseguenza ha un sistema immunitario più forte :(
Se dico che qualcosa in cui crede è sbagliato, si arrabbia. Così cerco di farla ragionare in base alle sue convinzioni, ma lei preferisce dirmi che ho un modo di pensare molto lineare e matematico (dato che sono un fisico), quindi non riesco a capire i suoi “fatti”. Questo mi rattrista tanto quanto mi affiderebbe la fisica, eppure in qualche modo in una discussione sulla biologia, la chimica, le “tossine”, e vaccina il mio uso della logica pura e del pensiero critico le va oltre la sua testa.
D'altra parte, ha letto libri su quegli argomenti che sono scienza popolare nel migliore dei casi e spazzatura completa nel peggiore dei casi. Nessuno di questi si avvicina nemmeno lontanamente agli standard dei libri di testo delle scuole superiori - tanto vale che legga articoli da tabloid in formato libro. Purtroppo, ritiene che le sue argomentazioni siano più valide perché ha letto libri con scritte “coadiuvante”, “metabolismo” e “barriera emato-encefalica”. Questo le basta per considerarli fonti attendibili della verità che sta dietro a questi e altri argomenti.
A volte mi chiedo… Se avessi il tempo e la forza di volontà di leggere tutto quello che ha letto su questo: mi ascolterebbe? O continuerebbe a discutere?
Comunque, questa persona è importante per me e odio i nostri continui litigi. Odio nascondere il mio cioccolato e far finta di essere vegana davanti a lei per non turbarla. Vorrei che potessimo semplicemente goderci un pranzo in città senza sentirci dire cose come “quel panino doveva essere pieno di zucchero e glutine perché ora mi sento così male” per una settimana dopo, anche se il suo test per la sensibilità al glutine è risultato negativo. E soprattutto voglio assicurarmi che non si stia involontariamente rovinando la salute.
Come posso convincere qualcuno che crede nelle teorie della pseudoscienza e della cospirazione a cambiare il suo punto di vista e a fidarsi della medicina convenzionale senza fargli sentire stupido o turbato?